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CILINDRI A BASETTA
I cilindri a basetta Roemheld sono progettati per soddisfare ogni esigenza, grazie alla vastissima gamma disponibile. L’ampio catalogo standard comprende, oltre ai modelli a semplice o doppio effetto, varie possibilità di configurazione, quali steli pistone filettati internamente o esternamente, possibilità di montaggio di sensori, esecuzioni in acciaio, alluminio o bronzo.
Introduzione
I cilindri a basetta nascono dall’esigenza di fornire un componente facilmente integrabile in qualsiasi attrezzatura o stampo, con campi di applicazione virtualmente infiniti. Il corpo a forma di parallelepipedo consente infatti il montaggio in qualsiasi posizione, con la possibilità di avere non solo fori trasversali o longitudinali, ma anche cave per il fissaggio. Questo prodotto è stato inserito in gamma diversi decenni fa, subendo continui aggiornamenti e miglioramenti, che consentono oggi si selezionare non meno di 20.000 configurazioni standard. In contesti particolari, per esigenze di corsa, spazi o materiali particolari, le esecuzioni speciali consentono ulteriore flessibilità. I cilindri a basetta costituiscono degli ottimi cilindri per stampisti, che possono integrarli con facilità e flessibilità nei loro progetti.
Analizziamo ora una serie di informazioni tecniche fondamentali per guidare la scelta del prodotto più adatto in base alle specifiche esigenze applicative.
Semplice o doppio effetto
Nei cilindri a semplice effetto la forza idraulica agisce in una sola direzione lungo l’asse del cilindro, in spinta. La corsa di ritorno avviene invece grazie alla forza della molla o a forze esterne. Esiste anche un modello che lavora a trazione (tabella B1.570), dove la molla agisce spingendo il pistone verso l'esterno. Come in tutti i cilindri a semplice effetto è necessaria l’aerazione della camera della molla: se sussiste il pericolo che all’interno della camera della molla giungano liquidi attraverso il filtro d’aria in metallo sinterizzato è necessario collegare un tubo flessibile di aerazione e posizionarlo in un punto protetto.
Nei modelli a doppio effetto le forze idrauliche agiscono invece in entrambe le direzioni dell’asse e la pressione in spinta è sempre maggiore rispetto a quella a trazione. Il cilindro a basetta a doppio effetto ha quindi un’elevata sicurezza di funzionamento, con tempi di spostamento calcolabili in modo esatto.
Velocità massima del pistone
Il pistone può mouversi mediamente tra 0,25 e 0,5 m/s, i valori sono riferiti ai dati raccomandati dai produttori delle guarnizioni. A parte due modelli (tabelle B1.530 e B1.590) i cilindri a basetta non hanno smorzamento nelle posizioni finali.
Per non danneggiare il cilindro, il pistone non dovrebbe essere spostato a velocità troppo elevate e senza freni contro gli arresti interni.
Forza trasversale ammessa
Se lo stelo pistone viene sollecitato con un carico laterale, si dovrà tenere in considerazione una maggiore usura. Per corse fino a 50 mm il carico laterale non dovrebbe essere superiore al 3% della spinta massima del pistone. I cilindri a basetta S e i cilindri idraulici con testate a basetta sono dotati di anelli di guida di qualità elevata, il che permette di sostenere maggiori carichi laterali. Il carico laterale ammesso può essere rilevato dai diagrammi presenti nelle rispettive tabelle di catalogo.
Guarnizioni e temperatura massima di esercizio
I cilindri a basetta possono essere forniti con due tipologie di guarnizioni:
● NBR = gomma butadiene-acitolnitrite, commercialmente nota come “Perbunan”, capace di lavorare in intervalli di temperatura compresi tra -30°C e 100°C
● FKM = elastomero fluorurato, commercialmente noto come VITON, capace di lavorare in intervalli di temperatura compresi tra -20°C e 200°C
Indicazioni più precise, tenendo in considerazione i fluidi in pressione correnti, sono disponibili nella tabella di catalogo A0.100. Per il cilindro a basetta S sono disponibili 5 pacchetti di guarnizioni. Questo lo rende perfettamente adattabile a diversi campi di pressione, temperatura e vari fluidi idraulici.
Trafilamenti
I cilindri a basetta lavorano, in condizione statica, senza trafilamenti. All’estensione dello stelo pistone la guarnizione doppia lascia passare solo una micro-pellicola di olio, che garantisce la lubrificazione necessaria alla guarnizione e quindi l’elevata durata del cilindro e delle relative prestazioni nel tempo.
Limitazione della corsa
A partire dalle corse standard è possibile ottenere una riduzione della corsa disponibile tramite l’inserimento di una boccola distanziale. La riduzione minima della corsa è compresa tra 3 e 8 mm, mentre la minima corsa possibile è pari a 1 mm. Nel caso in cui si presentino anche problemi di spazio, è possibile richiedere un cilindro speciale accorciato, ove il pistone e il corpo avranno la lunghezza minime possibili in funzione della corsa richiesta.
Fissaggio
Tutti i cilindri a basetta possono essere fissati con viti di classe di resistenza 8,8. In caso di fissaggio trasversale rispetto all’asse del cilindro, i cilindri a basetta devono essere supportati in base alla pressione d’esercizio. In particolare, nel caso di applicazioni in spinta, si ha necessità di appoggio con pressioni superiori a 160 bar. Con applicazioni in trazione è necessario l’appoggio con pressioni superiori a 250 bar.
Controlli di posizione
I cilindri a basetta possono essere dotati di varie tipologie di controlli di posizione. Nel caso del controllo nelle posizioni finali i cilindri a basetta vengono dotati di sensori di prossimità resistenti alla pressione, regolabili nell’intervallo tra 1 e 4 mm prima della posizione finale.
Il controllo della posizione completo viene invece montato sul fondello del cilindro nei basetta con stelo passante. I finecorsa induttivi possono essere spostati e sono in grado di rilevare l’intera corsa del pistone. È quindi importante rispettare la distanza minima dei punti di intervento, al fine di evitare interferenze.
I sensori magnetici sono invece impiegati nei cilindri a basetta con corpo in alluminio o in bronzo, vengono fissati in una cava trapezoidale e possono essere spostati lungo tutta la corsa del pistone, con una distanza minima dei punti di intervento di circa 6 mm.
Controllo nelle posizioni finali | Controllo della posizione completo | Sensori magnetici |
Principali versioni
Cilindro a basetta a semplice effetto B1.5091● 8 grandezze disponibili con 2 lunghezze della corsa |
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Cilindro a basetta a doppio effetto B1.5094● 11 grandezze disponibili con versioni fino a 5 lunghezze della corsa |
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Cilindro a basetta a doppio effetto B1.5100, modello "S"● 5 grandezze disponibili con versioni fino a 5 lunghezze della corsa |
Ulteriori informazioni sulla vasta gamma di cilindri a basetta Roemheld sono disponibili nelle tabelle di catalogo specifiche, scaricabili dal sito CAMAR. Per una consulenza personalizzata non esitate a contattarci!