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EMO HANNOVER 2019, A TUTTA INNOVAZIONE!
La EMO è una fiera biennale che si svolge ad Hannover ogni due anni, alternandosi al sesto anno con una kermesse a Milano, presso Rho Fiere. Dall’edizione 2019 traspare una sempre maggior tensione all’uso della tecnologia in ambito meccanico. La vera sfida è portare gradualmente e in modo oculato i cambiamenti e le innovazioni della tecnologia connessa in un settore tradizionalmente conservativo come la meccanica
La CAMAR S.p.A. ha partecipato alla EMO di Hannover presso lo stand della Roemheld (padiglione 4, stand E54), avendo così modo di osservare numerose novità di grande interesse. È chiaro quanto il mercato si stia orientando sempre di più verso dispositivi “smart”, capaci di rilevare i dati e i parametri ambientali e di lavorazione durante il processo produttivo di un pezzo. Lo scopo della ricerca del Gruppo Roemheld è quello di realizzare dei componenti di bloccaggio sempre più intelligenti, in grado di monitorare non solo parametri di base quale la posizione, ma proprio di generare una serie di indici utili ad effettuare una profonda analisi della produzione in toto. Un domani i componenti saranno in grado di monitorare il proprio stato di usura, la vita utile residua ed eventualmente definire le tempistiche idonee per effettuare una manutenzione programmata mirata, per ridurre gli sprechi e i costi. Risulta subito evidente il vantaggio economico che si può trarre da una conoscenza più approfondita di ciò che sta avvenendo all’interno della macchina utensile, ove le regole di sicurezza, gli sfridi delle lavorazioni e il refrigerante rendono materialmente impossibile avvicinarsi al pezzo per monitorarne l’evoluzione durante la produzione.
Avere degli staffaggi intelligenti, capaci di monitorare la propria condizione istante per istante e di conseguenza ciò che sta accadendo sul pezzo lavorato, diventa una necessità al fine di ridurre al massimo gli scarti e comprendere a fondo le dinamiche intrinseche ad una specifica lavorazione meccanica.
In tal senso tutte le aree di business del gruppo sono focalizzate nella creazione dispositivi sempre più connessi e compatibili con le richieste dell’Industria 4.0: dagli elementi di bloccaggio alle morse, dai sistemi a punto zero ai sistemi di assemblaggio ergonomici, tutto deve poter trasmettere delle informazioni che possono essere usate per monitorare la produzione e per interpretare l’attività produttiva delle singole macchine utensili.
Più nel dettaglio, la Roemheld ha presentato una famiglia di sensori capace di essere integrata con facilità su molti componenti esistenti. I dati raccolti possono essere inviati al PLC per monitorare lo stato degli stessi, verificare la presenza del pezzo e così via. Dalla combinazione dei dati di più sensori, collocati in punti diversi, è anche possibile inferire ulteriori parametri, utili alla supervisione della produzione.
Anche la Stark, con la gamma airtec EC e connect M si pone in una condizione di primo piano sul mercato dei sistemi a punto zero intelligenti. Grazie ai sensori di posizione integrati, è possibile definire quando il perno di bloccaggio sia presente o meno, fino a riconoscerne l’assenza o il cattivo posizionamento in casi estremi. Il tutto unito alla ben nota qualità e longevità dei componenti Stark, capaci di sostenere elevatissimi carichi di lavoro con cicliche estenuanti, senza mai perdere la precisione micrometrica del punto zero. La Stark è alla continua ricerca di soluzioni compatte, sicure ed efficienti, per consentire ai suoi Clienti bloccaggi rapidi e solidi nel tempo.
Tornando a Roemheld, altra voce importante ai fini della digitalizzazione è costituita dagli elementi elettromeccanici, ove l’olio viene completamente sostituito da circuiti e motori elettrici. Rispetto alla nota staffa rotante elettrica B18310 sono state presentate altre taglie, una più grande e una più piccola, per garantire una maggiore flessibilità di impiego. Al tempo stesso sono allo studio numerosi altri componenti di bloccaggio, quali le staffe a leva e gli irrigiditori antivibranti. Visto l’entusiasmo del mercato verso l’elettrificazione, la Roemheld ha scelto di presentare nuovi elementi elettromeccanici per ampliare il suo già vasto portfolio di soluzioni di bloccaggio. Gli elementi elettromeccanici presentano alcuni vantaggi e caratteristiche peculiari, quali la possibilità di regolare ogni elemento in modo individuale, tarare della forza di clampaggio, la velocità di rotazione e traslazione, definire l'attivazione o meno del componente in base ai pezzi da produrre. Tutti gli elementi sono dotati di un elevato grado di protezione, al punto che sono già stati impiegati nell’ambito dell’asportazione di truciolo in presenza di refrigerante. Altro campo di applicazione è quello dei banchi prova, in cui l’elevata flessibilità e personalizzazione dei parametri di lavoro diventa una caratteristica essenziale.
La Roemheld ha inoltre deciso di ampliare la scelta di elementi pneumatici, introducendo una famiglia di staffe rotanti con capacità di autobloccaggio. Grazie a un opportuno sistema meccanico è quindi possibile mantenere la staffetta in posizione e il pezzo bloccato anche in assenza di alimentazione d’aria. Risultano allora evidenti i vantaggi in termini energetici, in quanto il componente non richiede alimentazione d’aria durante il bloccaggio, e di sicurezza, dato che l’assenza di pressione non impedisce alla staffa di mantenere il pezzo lavorato saldamente in posizione.
In sintesi, la EMO di Hannover 2019 ha saputo stimolare molte aziende ad esporre soluzioni originali, suggerendo al tempo stesso numerosi spunti che nei prossimi anni diventeranno parte integrante della moderna produzione industriale.
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