Tecnica
COME FUNZIONA UN MOLTIPLICATORE DI PRESSIONE OSCILLANTE?
Nella maggior parte dei casi i moltiplicatori di pressione lavorano in modo "statico", ovvero attingono a un volume finito di olio per elevarne il valore ad una pressione superiore. Il nuovo valore di pressione viene definito in base ad un rapporto tra le aree dei pistoni coinvolti: il volume d'olio che poggia sulla sezione di minor superficie ferrà portato a pressione superiore in virtù di un bilancio di forze:
\(F_1 = F_2 --> p_2 = \frac{p_1\ \cdot\ A_1}{A_2}\)
Dove essendo le forze 1 e 2 identiche, poichè A1 è maggiore di A2, necessariamente p2 sarà superiore a p1.
A metà degli Anni '90, però, miniBooster ha introdotto un principio nuovo, che andremo ora ad esplorare. La base del funzionamento è un'oscillazione del moltiplicatore, che attinge continuativamente olio da un serbatoio e permette di ripristinare la pressione desiderata in caso di perdite o trafilamenti. L'animazione sottostante illustra il principio spiegato nei paragrafi seguenti
I moltiplicatori di pressione oscillanti offrono prestazioni estremamente elevate in un formato molto compatto. In base alle prestazioni richieste sono disponibili molte varianti, con valori di portata in ingresso differente. I coefficienti di moltiplicazione sono numerosi, con fattori da 1,2 a 25. Per aumentare ulteriormente le prestazioni è possibile collocarne un maggior numero in parallelo, così da ridurre le fluttuazioni di pressione qualora sia necessario.
Come funzionano però questi dispositivi?
I miniBooster sono intensificatori oscillanti: aumentano automaticamente la pressione del sistema, fornendo una pressione di uscita più alta e compensando eventuali perdite di olio sul lato ad alta pressione. Questa funzione si basa su un sistema brevettato semplice, quanto efficace. Di fatto si tratta di pompe a pistoni assiali.
Il design base include un pistone a bassa pressione (LP), un pistone ad alta pressione (HP) e una valvola di inversione bistabile (BV1). La valvola di scarico (DV) è opzionale.
Il fluido idraulico alla pressione di sistema viene fornito alla connessione IN. Fluisce liberamente attraverso le valvole di ritegno KV1, KV2 e DV (se inclusa) per fuoriuscire dal canale H. In questo momento tutto il flusso d’olio disponibile attraversa l'intensificatore e un cilindro collegato sul lato ad alta pressione H può muoversi in avanti ad alta velocità, sfruttando tutta la portata producibile dalla centralina. Quando il cilindro utilizzatore incontra resistenza, la pressione aumenta sul lato ad alta pressione H fino a raggiungere la pressione di alimentazione della pompa. Questo causa la chiusura delle valvole di ritegno KV1 e DV e l'olio viene diretto al volume 1. La valvola bistabile BV1 collega il volume 2 al serbatoio tramite il volume 3. Quando la pressione della pompa viene applicata al volume 1, i pistoni si muovono verso il basso.
Quando il pistone si è completamente mosso verso il basso, il pilotaggio si attiva, operando la valvola bistabile BV1 e cambiando la sua posizione. Il fluido viene condotto al volume 2, muovendo i pistoni verso l'alto e fornendo fluido ad alta pressione. La pressione risultante è determinata dal rapporto tra le aree di pistoni LP e HP.
Una volta che il pistone ad alta pressione (HP) si è mosso verso l'alto, il pilotaggio è collegato al serbatoio, la valvola bistabile BV1 ritorna alla sua posizione originale e il ciclo si ripete fino a quando la pressione finale desiderata è stata raggiunta. A quel punto, l'intensificatore si ferma e riparte solo per mantenere la pressione sul lato ad alta pressione H.
La pressione può essere alleviata dal lato ad alta pressione tramite la valvola di ritegno pilotata DV (se inclusa). Collegando il canale R alla pressione di alimentazione e il canale IN al serbatoio, il pilotaggio 3 sarà pressurizzato, permettendo al fluido dal lato ad alta pressione H di fluire di nuovo al serbatoio, rilasciando la pressione.
Qualora il ritorno sia fatto esternamente al moltiplicatore (modelli "A"), non vi sarà alcuna valvola DV da sbloccare tramite pilotaggio (modelli "B" e "G").