Tecnica

PRESS-FIT CON PRESSE DA BANCO: COME FUNZIONA?

In linea di principio una connessione press-fit consiste nella pressatura di un connettore elettonico in un circuito stampato. Secondo lo standard IEC (precisamente in base alla norma IEC 60352-5) la tecnica del press-fit è almeno 10 volte più affidabile dei metodi convenzionali di saldatura o collegamenti IDC (Insulator Displacement Contact). Le schede elettroniche vengono collocate su una specifica attrezzatura, che funge da alloggiamento e centraggio. Tramite l'uso di una pressa da banco i connettori di varia forma e dimensione vengono installati appunto a pressione sulla scheda stessa. In base al numero di pin e al carico richiesto da ciascuno di essi dovrà essere opportunamente dimensionata un'attrezzatura per il piantaggio. Laddove non siano richieste forze molto elevate possono essere piantati più connettori in una singola operazione, mentre in casi particolari un singolo connettore potrebbe richiedere un carico molto alto.
Il press-fit permette di accelerare notevolmente i tempi, evitando di saldare o inserire uno alla volta i pins. Parimenti il consumo energetico si riduce, in quanto è un processo a freddo, e di conseguenza la sicurezza aumenta, perchè non vi sono attività svolte in temperatura e di conseguenza non vengono generati fumi o vapori potenzialmente tossici per gli operatori. Tutto questo riduce anche la necessità di equipaggiamenti addizionali quali celle isolate, cappe di aspirazione o simili.
Analizziamo quindi quali tipologie di macchine da banco possono prestarsi a questa attività, con l'enorme comodità di poter essere impiegate sia in laboratorio che nella produzione di serie. Il trasferimento dalla prototipia alla produzione diventa quindi immediato, semplice e sicuro.

Pressette manuali a cremagliera

Pressetta manuale a cremagliera HZPLe pressette a cremagliera sono macchine interamente meccaniche, che permettono di esercitare una forza attraverso un sistema rocchetto-pignone. Mediamente il rapporto di ingranamento determina di quante volte la forza esercitata dal braccio dell'operatore venga moltiplicata. Un tipico taglio di forza per queste macchine, nell'ambito dell'applizazione di uno sforzo alla leva di circa 25 kg (per rientrare nelle norme di legge), varia dai pochi kilogrammi fino ad alcune centinaia. Per rendere le operazioni precise, senza richiedere stampi incolonnati, alcune macchine sono dotate di una guida prismatica, che consente di recuperare eventuali giochi presi dalla slitta semplicemente stringendo dei dadi sul fianco della testa della pressetta. È molto facile anche la lubrificazione della slitta, attraverso il un nipplo di ingrassaggio.
Le presse a cremagliera sono disponibili con strutture di vario tipo, generalmente con una colonna standard, oppure con colonne dotate di altezza o sbalzo maggiorato, per semplificare il posizionamento di uno stampo di misure particolari.
Le dimensioni estremamente compatte permettono di collocare le pressette in qualsiasi ambiente con grande facilità, il che le rende ottime per svolgere lavori anche molto diversi tra loro.
Le strutture sono dotate di una tavola con uno scarico trucioli centrale e con cave a T per il solido fissaggio del semistampo inferiore o del posaggio.
Laddove le schede risultino molto ingombranti o per applicazioni particolari o su installazioni personalizzate sono anche disponibili le sole unità delle teste a cremagliera, in modo tale che ogni Cliente possa realizzare la struttura più adatta alle specifiche esigenze.
Nel caso del press-fit, qualora si debbano assemblare schede ingombranti, sono molto diffuse le colonne con sbalzo maggiorato.

Pressette manuali a ginocchiera

Pressetta manuale a ginocchiera HKPVLe pressette a ginocchiera permettono di raggiungere forze molto elevate, pur in un formato compatto. Alcuni modelli di presse, grazie al sistema di spostamento del fulcro, permettono di ottenere due livelli di forza e corsa. Per applicazioni più gravose, si potrà optare per una forza elevata e una corsa disponibile più breve. Viceversa, per applicazioni più leggere la macchina disporrà di una forza inferiore, ma la slitta potrà percorrere una distanza maggiore.
Il sistema a ginocchiera moltiplica in modo più marcato lo sforzo alla leva, ma solo negli ultimi millimetri di corsa.
Anche nelle pressette manuali a ginocchiera troviamo in alcuni casi la guida prismatica, che permette di gestire eventuali anomalie dei semistampi, fornendo una comoda funzione di guida e indirizzamento durante la discesa della slitta.
Le presse a ginocchiera sono fornibili con una colonna standard, oppure con colonne dotate di altezza o sbalzo maggiorato, per semplificare il posizionamento di uno stampo di misure particolari.
Per applicazioni particolari o su linee personalizzate sono anche disponibili le sole unità delle teste a ginocchiera, in modo tale che ogni Cliente possa realizzare la struttura più adatta alle specifiche esigenze.
Nel caso del press-fit, qualora si debbano assemblare schede ingombranti, sono molto diffuse le colonne con sbalzo maggiorato.

Pressette manuali assistite pneumaticamente

Pressetta manuale assistita pneumaticamente HKPL-DSAccanto alle pressette manuali a cremagliera e a ginocchiera, la Gechter propone le pressette manuali assistite pneumaticamente. Tali presse possono essere azionate in tutta sicurezza con una sola mano, ma il consenso all’azione pneumatica può essere dato solo una volta raggiunte opportune valvole di sicurezza con il movimento della ginocchiera. Inoltre la corsa è limitata a 5,9 mm, per prevenire lo schiacciamento delle dita durante le lavorazioni e garantire un prodotto sicuro con certificazione CE.
La forza regolabile pneumaticamente le rende adeguate in operazioni dove siano richiesti valori di forza ripetibili, il tutto con l’elevata precisione della guida prismatica.
Queste pressette consumano poca aria e sono molto più competitive di eventuali controparti elettriche, dato che non richiedono necessariamente complessi sistemi di controllo delle quote. Le regolazioni meccaniche possono fornire un valido ausilio e, in virtù dell’ibrido “manuale pneumatico”, è possibile raggiungere elevati livelli di ripetibilità
Le pressette assistite pneumaticamente sono fornibili con una colonna standard, oppure con colonne dotate di altezza o sbalzo maggiorato, per semplificare il posizionamento di uno stampo di misure particolari.
Le dimensioni compatte permettono di collocare le pressette in qualsiasi ambiente con grande facilità, il che le rende ottime per svolgere lavori anche molto diversi tra loro.
Per applicazioni particolari o su linee personalizzate sono anche disponibili le sole unità delle teste assistite pneumaticamente, in modo tale che ogni Cliente possa realizzare la struttura più adatta alle specifiche esigenze.
Nel caso del press-fit, qualora si debbano assemblare schede ingombranti, sono molto diffuse le colonne con sbalzo maggiorato.

Pressette pneumatiche ad azione diretta

Pressetta da banco pneumatica ad azione diretta LPLe pressette pneumatiche ad azione diretta consentono di raggiungere forze di piantaggio elevate, con l'ausilio della pneumatica. Generalmente è compreso di serie il sistema di regolazione fine della corsa, per mantenere un'operatività sempre precisa e accurata. Le pressette pneumatiche si prestano allo svolgimento di numerose attività, oltre che al press-fit, quali la punzonatura, il piantaggio, la coniatura e il taglio. Le pressette pneumatiche per uso "plug&play" possono essere dotate o meno di un comando di azionamento pneumatico a due mani, per una facile integrazione. È inoltre possibile acquisire le singole unità senza colonna, qualora le soluzioni debbano essere fortemente personalizzate.
In virtù dell'introduzione della recente normativa EN16092 sulla sicurezza, per garantire il marchio CE le presse devono essere dotate di una protezione rispetto a terzi sui tre lati, con una apertura frontale la cui ampiezza non superi i 650 mm.
Le pressette pneumatiche sono generalmente disponibili con una colonna standard, oppure con colonne dotate di altezza o sbalzo maggiorato, per semplificare il posizionamento di uno stampo di misure particolari.
Per applicazioni particolari o su linee personalizzate sono anche disponibili le sole unità delle teste pneumatiche, in modo tale che ogni Cliente possa realizzare la struttura più adatta alle specifiche esigenze.
Nel caso del press-fit, qualora si debbano assemblare schede ingombranti, sono molto diffuse le colonne con sbalzo maggiorato.
Esempio di piantaggio press-fit con scheda elettronica su pressa HKPL-DS assistita pneumaticamente